MARCO, INNAMORATO DELLA VITA

     

    marco e la musica

     

    Mi chiamo Marco, ho 23 anni, e sono una persona innamorata della vita.
    Fino ad un anno fa, forse è difficile accettarlo, avrei affermato l'esatto contrario. Sembra un miracolo descritto così, ma negli ultimi anni, particolarmente grazie alla Dottoressa De Martino, ho capito che se nel mondo esterno forse i miracoli non esistono, in quello interiore sono totalmente possibili, e aspettano solo di essere rivelati dalla giusta consapevolezza.

    Sono sempre stato un ragazzo molto orgoglioso delle proprie idee, e inizialmente l'idea della Psicoterapia era un po' difficile per questo lato di me. Cos'altro c'è da sapere che non so già? Può venire da pensare. Ed è proprio su questo punto che credo di aver trovato una terapista davvero unica e speciale. La Dottoressa De Martino non è un ammasso di teorie, morali, regole da seguire. È un individuo raramente maturo, in una società dove l'equilibrio interiore perde sempre di più il rispetto che merita. Lei è il risultato in persona, di ciò che cerca di donare, e la sua presenza accogliente, libera dal giudizio, amorevole, a mio avviso fa il 90% del lavoro.

    In diversi periodi mi sono sentito in trappola, senza via di scampo. Tra l'amore e la voglia di libertà, tra il desiderio di conquistare il mondo e quello di rilassarmi e dimenticare tutto, tra l'altruismo e l'amor proprio.
    Avevo perso ogni speranza di trovare un'unione tra queste mie tendenze, avevo accettato questa battaglia eterna.
    Ma se alla mente piace creare questi scenari, il corpo e l'anima prima o poi si ribellano.
    Devi scegliere tra la voglia di vivere e la necessità di rispettare un ruolo.
    E a volte la pressione del ruolo è talmente forte che pensi di aver perso per sempre quell'innocenza infantile, che ti fa godere ogni piccola semplice esperienza, senza pretese. Ma non importa quanto ti convinci di averlo perso, la chiamata di quel bambino diventa sempre più forte, soprattutto quando inizi a capire che non c'è via d'uscita se non quella interiore.
    Spesso abbiamo parti della nostra mente che abbiamo paura di riconoscere, figuriamoci di esprimere agli altri. Abbiamo paura di esprimere qualcosa anche di leggermente sbagliato, e di essere rifiutati dal mondo di conseguenza. Spesso le nostre più grandi ferite prendono la forma di grandi corazze, di cui andiamo molto fieri.

    Devo dare una brutta notizia a chi cerca di andare in terapia per confermare queste idee di sé stesso. Non si può mai godere di una vera tranquillità se ci si prende troppo sul serio, e questa forse è la lezione più grande che ho imparato dalla Dottoressa. Non importa quanto sembri giusto qualcosa, se ti rende teso, se ti fa male al cuore, va lasciata andare. E poi scopri che non solo stai meglio, ma vivi meglio, con più energia, con più audacia. Scopri che la calma, la pace, l'armonia interiore ti rendono ancora più geniale, fantastico, di quanto lo fossi prima nella tua tensione mentale. Mettere sé stessi al primo posto non è da deboli, è la precondizione per affrontare tutto il resto.

    Come la Dottoressa ben sa, sono un brutto perfezionista.
    Ho passato anni a cercare di costruire un castello di idee che mi sembrasse perfetto, in modo da poi seguirlo fedelmente per tutta la vita. Il momento peggiore è stato quando stavo effettivamente per crearlo. La mia mente era finalmente soddisfatta, ma a che prezzo? Sentivo come se potessi avere il mondo in mano, ma non avevo minimamente ancora incontrato me stesso, nudo, naturale, come mi ha voluto l'Universo. Volevo paragonarmi ad un'idea di perfezione. Ma questo comportava rifiutare quello che già ero. E il mio cuore non l'ha presa bene. Per un po' è letteralmente scappato da me, come a dirmi "tieniti le tue idee, io voglio vivere", e pensavo di averlo distrutto per sempre. Ironicamente, continuavo a cercare ragioni per lasciarmi andare. È difficile da ammettere per uno come me, ma senza la Dottoressa avrei avuto molte meno speranze. Nella mia testa c'era una continua guerra tra Bene e Male, e questo stava distruggendo ogni momento di quiete.

    E poi l'Amore, che dire su di esso… l'energia nucleare del mondo interiore. Ciò che dà potere ai momenti più belli e più brutti. La Dottoressa de Martino mi ha liberato dai lati più orribili dell'amore mostrandomi che quest'ultimo non si può combattere. Non si può combattere perché è la più profonda espressione di te. È la tua canzone. Ma l'ego dice "da oggi odio tutti" per sentirsi forte e protetto, e più continua su questa via più si perde ogni speranza. E quindi non resta altra scelta che lasciarsi andare e, senza una persona come la Dottoressa, fidatevi, detto da un orgoglioso individualista, è talmente difficile che lo definirei quasi impossibile.

    Ma grazie a lei tutto questo è evaporato con una semplicità tale che oggi mi fa solo ridere. È divertente oggi, da persona innamorata della vita, cercare di descrivere quell'obbrobrio che ero prima, anche se gli voglio bene. Ma spero di trasmettere a chi ne ha bisogno, a chi è incerto, quella chiamata all'indipendenza che ti farà scegliere di iniziare a guardarti dentro, sapendo che per quanto sia spaventoso il tunnel: 1 non puoi evitarlo, 2 alla fine DEVI per forza trovare la luce, quindi fatti coraggio e inizia il prima possibile, se vuoi finire il prima possibile.

     

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