PANDEMIA E GUERRA

     pandemia guerra

     

    In un attimo l'intero nostro scenario di vita è passato dalla pandemia di covid 19 alla guerra dichiarata dalla Russia all'Ucraina. In quest'attimo anche le conseguenze sono nettamente cambiate, come se si fossero scambiate di posto in termini di priorità.
    Ci troviamo a vivere un sovraccarico emotivo che sta letteralmente "bruciando" le nostre energie psichiche. Dalla notizia della eliminazione delle mascherine allo stato d'emergenza umanitaria che durerà per l'intero 2022. Da un possibile spiraglio di normalità si ritorna all'incertezza del quotidiano.
    Questo mix di pandemia e guerra rende le persone più instabili emotivamente, più insicure, mettendole di fronte all'impotenza.
    Il disagio emotivo, avvertito ormai da due anni di covid, torna ad essere acutizzato con il rischio di aumento dei sintomi collegati allo stress, all'ansia e all'umore. Proprio mentre ritornavano timidi i sentimenti di fiducia e soddisfazione per la ripartenza tanto attesa.
    Per ottenere un equilibrio emotivo e assaporare la forza per affrontare questi momenti critici, che rendono il futuro sempre più incerto, è importante costruire e mantenere una routine quotidiana che offra la possibilità di restare ancorati al momento presente.
    Una buona regola, da osservare scrupolosamente, sarebbe quella di aprire finestre informative selezionate e ricercate accuratamente, evitando il bombardamento informativo costante e ripetuto in modo da non farsi schiacciare emotivamente. L'essere umano ha sempre reagito con resilienza e capacità di adattamento a tutte le pagine buie nel corso della storia, superando le più grandi catastrofi. Dunque siamo nella storia che si ripete, bisogna avere fiducia sulle proprie capacità di sopravvivenza.
    Pandemia, isolamento e guerra mettono l'essere umano difronte alle proprie paure, paure che hanno stravolto la vita.
    Più che mai adesso, c'è bisogno di ascolto e di parole che siano in grado di dare una cura all'anima.
    Le bombe che in questi giorni cadono sull'Ucraina hanno fatto riaffiorare angoscia e disperazione.
    Per quanto si possa razionalmente pensare che l'Ucraina avesse dato un alibi alla Russia con la richiesta di entrare a far parte della NATO, ci troviamo spettatori di una glaciale mancanza di umanità, mancanza di valori e diritti umani che hanno come conseguenze la paura di entrare in guerra in maniera attiva e la rabbia verso questi atti disumani.
    I nostri corpi diventano così casse emozionali che spaziano costantemente toccando innumerevoli scenari.
    La sofferenza psichica dei giovani e degli anziani è molto diversa in base anche allo stile di vita condotto.
    Cosa si può fare?
    Affidarsi all'immaginazione, alla fantasia e alla creatività per vivere al meglio ogni giorno.
    Scegliere nel presente, fare progetti nel qui e ora, continuare a portare avanti gli impegni presi, continuare a coltivare interessi e vita sociale. Ecco, la parola d'ordine deve essere "dare continuità".
    La pandemia ci ha insegnato che la fragilità fa parte della vita. Non esistono persone forti, esistono persone forti in base alla situazione in cui si trovano.

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