l'intelligenza emotiva

    L'intelligenza emotiva

    le emozioni in un prato di fiori



    ... ESPERIENZA ...


    "un mazzolin di fiori"



    Abbiamo due menti,
    una che pensa, l’altra che sente
    .
    Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse, interagiscono per costruire la nostra vita mentale.
    (Daniel Goleman)

    pensare e sentire

    Che cos'è l'intelligenza emotiva?

    L'intelligenza emotiva si riferisce alla capacità di riconoscere i propri sentimenti e quelli degli altri, di motivare se stessi e di gestire positivamente le proprie emozioni, tanto interiormente, quanto nelle relazioni sociali.
    (Daniel Goleman)

    emozioni in cerchio

    Self Awareness

    Comprendere le Emozioni
    Riconoscere i Sentieri Emozionali

    Self Management

    Pensiero Sequenziale • Navigare le Emozioni
    Motivazione Intrinseca • Ottimismo

    Self Direction

    Far Crescere l'Empatia
    Perseguire Obiettivi Eccellenti
    siamo fatti di abilità emotive


    Questo vuol dire che
    siamo fatti di abilità emotive!




    abilità emotive

    Abilità emotive

    consapevolezza

     

    autocontrollo

     

    motivazione

     

    empatia

     

    abilità sociali

     

    consapevolezza

    Essere consapevoli significa essere capaci di identificare le proprie reazioni emotive, riconoscere ciò che scatena tali emozioni e l’influenza che hanno sui nostri comportamenti.

    autocontrollo

    L’autocontrollo è la capacità di resistere alle tempeste emotive che possono scatenarsi dentro di sé ed è uno degli strumenti più efficaci di cui si può disporre. Chi possiede buone capacità di autocontrollo tende ad essere flessibile, ad adattarsi bene ai cambiamenti ed è anche capace di gestire conflitti e attenuare tensioni. 

    motivazione

    Le persone emotivamente intelligenti sanno come motivarsi per raggiungere i loro obiettivi, inseguono le loro passioni e sono anche in grado di motivare le altre persone. Infatti, un’altra abilità importantissima, specie quando si lavora in gruppo,  consiste nel saper influenzare e ispirare gli altri. 

    empatia

    La capacità di “mettersi nei panni dell’altro” percependo, in questo modo, emozioni e pensieri. E’ un termine che deriva dal greco, en-pathos “sentire dentro”, e consiste nel riconoscere le emozioni degli altri come se fossero proprie, calandosi nella realtà altrui per comprenderne punti di vista, pensieri, sentimenti, emozioni e “pathos”. 

    abilità sociali

    Avere una buona intelligenza emotiva consiste non solo nel capire e riconoscere le proprie emozioni e quelle altrui, ma anche saper utilizzare queste informazioni  nelle interazioni e nella comunicazione quotidiana. In ambito lavorativo saper costruire relazioni di qualità con i colleghi è importante sia per lavorare bene nel team di lavoro sia nella leadership per influenzare e ispirare gli altri. Alcune importanti abilità sociali sono l’ascolto attivo, la comunicazione non verbale, abilità di leadership e capacità persuasive.  

    Cos'è cambiato nel mondo del lavoro?

    Si viene giudicati non solo in base a quanto siamo intelligenti, ma per il nostro modo di comportarci verso noi stessi e verso gli altri!

    Questo potente metro di giudizio ha poco a che fare con ciò che si apprende tra i banchi di scuola. Si tratta di puntare su qualità personali come l’iniziativa, l’empatia, la capacità di adattamento e la capacità persuasiva.

    mondo del lavoro

    Esistono qualità che permettono alla persona di eccellere?

    La risposta è SI'!
    Costituiscono la maggior parte degli ingredienti per farsi notare sul posto di lavoro.

    Differenze tra donne e uomini:

    Donne

    più consapevolezza
    delle proprie emozioni

     

    maggiore empatia

     

    abilità interpersonali

     

    Uomini

    maggiore fiducia
    in se stessi

     

    ottimisti

     

    capacità di adattamento

     

    maggiore controllo dello stress.

     

    Impariamo dall'esperienza!

    Il Quoziente Intellettivo va incontro a pochi cambiamenti una volta passata l’adolescenza,
    l’Intelligenza Emotiva si sviluppa per tutta la vita.

    Di solito le abilità emotive, ai fini della selezione, non hanno un ruolo di primo piano come il quoziente intellettivo ma ai fini del successo, le abilità “soft” contano di più.

    L'intelligenza emotiva è la base del successo
    quoziente intellettivo e intelligenza emotiva

    L'azienda emotiva

    azienda emotiva
    Le capacità che fanno capo all’intelligenza emotiva funzionano in sinergia con quelle cognitive.
    Chi è capace di prestazioni eccellenti dispone di entrambe. Quanto più il lavoro è complesso tanto più l’intelligenza emotiva assume importanza!

    Le capacità dell’intelligenza emotiva sono:

    indipendenti

    in quanto ognuna contribuisce alla prestazione professionale

    gerarchiche

    in quanto le capacità dell’intelligenza emotiva si fondano le une sulle altre

    necessarie ma non sufficienti

    nel senso che il possesso di tali capacità non garantisce automaticamente lo sviluppo delle competenze associate

    generiche

    applicabili a tutti i campi lavorativi

    Struttura competenze emotive

    personali

    Consapevolezza di sé
    Padronanza di sé
    Motivazione

    sociali

    Empatia
    Abilità sociali

    Un vantaggio per la leadership

    La competenza emotiva è fondamentale ai fini della leadership, ossia in un ruolo che consiste essenzialmente nell’ottenere che gli altri svolgano il proprio lavoro più efficacemente.

    Un vantaggio nel processo decisionale


    Quando si tratta di prendere decisioni, le sensazioni viscerali ci danno informazioni decisive che non vanno ignorate!
    Migliorano con l’esperienza!


    L’intuito ha un ruolo più importante quando abbiamo a che fare con le persone!
    intuito
    L’intuizione e le sensazioni viscerali indicano la capacità di percepire i messaggi provenienti dal nostro archivio interiore di memoria emotiva, il nostro ricettacolo di saggezza e giudizio.
    Questa abilità è il nocciolo della consapevolezza di sé!

    Consapevolezza emotiva

    Il riconoscimento di come le emozioni influenzino tanto le prestazioni quanto la capacità di usare i propri valori per prendere delle decisioni.

    Le persone che hanno questa competenza sanno:

    Dare un nome alle emozioni che stanno provando in quel momento

    Rendersi conto del legame tra ciò che sentono e pensano
    Riconoscere come le emozioni possono influenzare la prestazione
    Dare consapevolezza ai propri valori e obbiettivi

    Accurata valutazione di sé

    La sincera percezione dei propri limiti e dei propri punti di forza, insieme alla chiara visione degli aspetti in cui occorre migliorare e alla capacità di apprendere dall’esperienza.

    Le persone che hanno questa competenza sono:

    Consapevoli dei propri punti di forza e punti di debolezza
    Capaci di apprendere dall’esperienza
    Aperte al confronto
    Sanno dimostrare senso dell’umorismo

    Fiducia in se stessi

    Il coraggio che viene dalla sicurezza nelle proprie capacità, nei propri valori e propri obiettivi

    Le persone con questa competenza

    Si mostrano sicure di sé
    Riescono a dar voce anche alle opinioni poco “popolari”
    Capaci di prendere decisioni nonostante incertezze e pressioni

    Dove risiede l’intelligenza emotiva?


    L’amigdala è l’archivio della memoria emotiva del cervello
    , il ricettacolo di tutti i nostri momenti di trionfo e di sconfitta, di speranza e paura, di indignazione e frustrazione.

    Nel suo ruolo di sentinella, si serve di queste memorie registrate per vagliare l’informazione in entrata così da valutare minacce e opportunità in essa contenute confrontando ciò che accade ora con le registrazioni delle nostre esperienze passate.
    amigdala

    L’evoluzione dell’amigdala

    In precedenza usava i ricordi registrati per rispondere istantaneamente a domande essenziali ai fini della sopravvivenza: “sono io la preda o è lui la mia?”

    Amigdala e stress

    amigdala e stress

    Quando l’amigdala innesca il panico nel cervello, induce un rilascio a cascata dell’ormone dello stress: il cortisolo.
    Tale ormone, necessario affinché l’organismo possa reagire alla situazione emergente, resta nel corpo per ore.
    L’accumulo che ne deriva rende l’amigdala un meccanismo innescante estremamente sensibile, pronto a sequestrarci trascinandoci nella collera o nel panico alla minima provocazione.

    La soluzione è evitare lo stress?

    No, non è possibile fare questo ma è possibile stimolare e accrescere sempre più la nostra intelligenza emotiva così da modificare vecchi schemi di azione e sostituirli con dei nuovi più funzionali.

    Come è possibile fare questo?

    Attraverso l’esperienza! L’unica maestra che ci accompagnerà per la vita.
    esperienza maestra di vita
    L'esperienza è il solo insegnante in cui possiamo confidare
                                            Leonardo Da Vinci