Costellazioni fenomenologiche

     

    corso massaggio infantile

     

    Città del Sapere organizza il Primo Incontro 

    QUANDO: data da stabilire

    DOVE: Agriturismo "Poggio Fecondo"
    via Fiano, 42
    84014 - Nocera Inferiore (SA)

    INFO E ISCRIZIONI:
    Anna De Martino
    Psicologa Psicoterapeuta della Gestalt
    347 333 2789
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    Il lavoro intenso e delicato con le Costellazioni familiari fenomenologiche ci aiuta a portare in luce l'invisibile nelle reti relazionali presenti e passate.
    Reti e tele sottili fatte di nodi e snodi, di eventi a volte dimenticati, accantonati, esclusi dalla nostra consapevolezza e che proprio per questo mantengono una carica energetica e una forza condizionante nelle nostre scelte attuali. Come sartie che ci tengono ancorati a percorsi e traiettorie ripetitive.
    L'esclusione di eventi, persone o parti interne di noi stessi invischia il flusso del nostro divenire. Le possibilità di creare e inventare e di incontrare e conoscere il mondo dentro e fuori di noi, rimangono così confinate da barriere, tanto evanescenti quanto invalicabili come il cerchio disegnato che teneva prigioniero il bambino Yazide nel racconto di Gurdjieff.
    Fino a che non affiniamo i sensi e cominciamo a vedere l'invisibile, ciò che sta dietro, lo sfondo anche mitologico per cui la nostra esistenza cessa di essere isolata e solitaria e ripetitiva e diventa essa stessa parte di un mito e creatrice di miti.
    Il lavoro con le Costellazioni Familiari Fenomenologiche ci può aiutare a scoprire ed elaborare eventi, spesso a noi stessi sconosciuti, di cui le nostre storie ed origini sono intessute. Una delle ipotesi di questo lavoro è che ciò che resta non visto ed escluso, nella nostra storia familiare così come nel nostro mondo interno, influenza e condiziona lo scorrere della vita e le scelte che facciamo.
    Diventarne consapevoli, accettarne l'esistenza è un passaggio ineludibile per cominciare a tracciare nuove possibili traiettorie nelle relazioni che abbiamo con gli altri e con noi stessi, innestando sulle radici che abbiamo nuovi germogli e nuove fioriture.