Durante una seduta di psicoterapia, esplorare la gratitudine può aiutare a identificare risorse interne spesso trascurate. Riflettere su cosa si apprezza nella propria vita può fornire un contrappunto alle sfide affrontate, contribuendo a promuovere la resilienza emotiva.
Inoltre, la gratitudine può essere un catalizzatore per cambiamenti positivi, incoraggiando una prospettiva orientata al futuro e sostenendo la motivazione per il cambiamento personale.
La gratitudine può svolgere un ruolo significativo in una seduta di psicoterapia: esprimere gratitudine verso il terapeuta o riflettere sulla propria gratitudine può rafforzare il legame terapeutico e favorire un ambiente di fiducia reciproca. Inoltre, focalizzarsi su aspetti positivi della propria vita durante la terapia può contribuire a una prospettiva più equilibrata, facilitando il processo di guarigione e crescita personale.
La gratitudine è un sentimento profondo che arricchisce la vita. Praticare la gratitudine spesso porta a una prospettiva più positiva, aiutandoci a riconoscere e apprezzare le piccole gioie quotidiane. Essa crea legami più forti con gli altri e contribuisce al benessere emotivo. Coltivarla può trasformare la nostra visione del mondo, rendendoci consapevoli delle ricchezze intangibili che arricchiscono il nostro percorso.
Respirare le storie di vita è il dono più grande che ricevo quotidianamente. È uno scambio reciproco: si cresce, si scopre, si ride e si piange.
La psicoterapia è un luogo che permette un incontro autentico tra due esperti: uno della propria vita e l'altro di processo. Insieme ci si muove come in una danza al fine di trovare armonia per il miglioramento della qualità di vita del paziente, attraverso nuovi punti di vista, ri-scoperta di risorse e "traduzione" di un linguaggio sintomatico in un agire emotivo.
Incontrare le persone nel mio studio è per me responsabilità, ascolto e con-passione.
In questo anno tante sono state le persone incontrate e tanti i percorsi terminati.
Il momento più commovente è la fine del percorso di terapia, la fine di uno scambio che porta la persona a lasciare il mio studio per l'ultima volta con gli occhi umidi di gioia, le gambe tremolanti ma vogliose di andare nel mondo con un sé autentico e onesto.
Amo guardarli allontanare da me passo dopo passo, il mio cuore colmo di orgoglio e fiducia, certa che quella persona continuerà a fiorire e a portare nel mondo la sua storia e i suoi passi.
Leggere ogni mese una vostra testimonianza ha avuto significato di ricarica e gratitudine immensa.