Cioè… Mentre la bella si prepara, la brutta si sposa
I proverbi popolari offrono spesso spunti di riflessione che possono essere estremamente utili nel contesto della psicoterapia.
Uno di questi detti napoletani è "Mentr a bell s'appripar, a brutt s'ammarit", che si traduce come "Mentre la bella si prepara, la brutta si sposa".
Questo proverbio, con il suo richiamo alla velocità d'azione e all'importanza di non perdere le opportunità, può essere utilizzato per affrontare temi legati alla procrastinazione, alla perfezione e alla paura del fallimento.
Consideriamo una seduta di psicoterapia con il signor Marco, un uomo di 35 anni che soffre di ansia e procrastinazione. Marco è un perfezionista e spesso ritarda le sue azioni perché teme di non essere all'altezza delle sue stesse aspettative. Questo comportamento lo ha portato a perdere diverse opportunità lavorative e personali, lasciandolo frustrato e insoddisfatto.
Durante una sessione, il terapeuta potrebbe introdurre il detto "Mentr a bell s'appripar, a brutt s'ammarit". Dopo aver spiegato il significato del proverbio, il terapeuta invita Marco a riflettere su come questo detto si applichi alla sua vita e ai suoi comportamenti.
Marco potrebbe iniziare a comprendere che il proverbio evidenzia i pericoli della procrastinazione e del perfezionismo. La "bella" che si prepara troppo a lungo rappresenta le sue esitazioni e la sua paura di agire finché tutto non è perfetto. Nel frattempo, la "brutta" che si sposa simboleggia coloro che, pur senza essere perfetti, colgono le opportunità e avanzano nella vita.
Il terapeuta può quindi lavorare con Marco per esplorare le radici del suo perfezionismo e della sua procrastinazione. Questo potrebbe includere esercizi di consapevolezza e tecniche cognitive per sfidare le sue convinzioni disfunzionali.
Ad esempio, il terapeuta potrebbe aiutare Marco a riconoscere e modificare i pensieri irrazionali come "Se non posso fare qualcosa perfettamente, è meglio non farla affatto".
Il proverbio può anche essere un incentivo per Marco a sperimentare nuovi comportamenti. Il terapeuta potrebbe incoraggiarlo a fissare piccoli obiettivi raggiungibili e a prendere decisioni più rapidamente, accettando che l'imperfezione è parte del processo. Questo potrebbe includere esercizi pratici, come completare una piccola attività quotidiana senza cercare la perfezione, ma semplicemente facendo del suo meglio.
Il detto napoletano può essere utilizzato anche per enfatizzare l'importanza di prendere iniziativa e di assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Il terapeuta potrebbe discutere con Marco dell'importanza di agire, anche in presenza di incertezze, e di vedere l'azione stessa come un modo per apprendere e crescere.
Attraverso la saggezza della tradizione popolare, i terapeuti possono aiutare i pazienti a riflettere sui loro comportamenti e a sperimentare nuovi modi di agire, promuovendo un cambiamento positivo e duraturo.
In questo modo, i proverbi diventano una risorsa preziosa nel percorso terapeutico, arricchendo il dialogo e offrendo nuove prospettive di crescita.