Una delle poche certezze dell'essere umano è che di amore non si muore!
Certo, quando un amore si trasforma, il dolore prende vita. Si dice che il dolore provato è direttamente proporzionale all'amore provato.
Conosco una sola coppia morta d'amore: Romeo e Giulietta.
Vi dicono nulla? In realtà, però, se solo ripercorriamo la loro storia, simbolo dell'amore, ci rendiamo conto che i due innamorati non sono morti d'amore ma di una cattiva comunicazione! Eccolo! È questo il veleno che davvero può essere in grado di uccidere una coppia!
Una comunicazione efficace è l'elemento fondante di una relazione stabile, sana e matura. Comunicare è inevitabile, è questo l'assioma stesso della comunicazione. Lo si fa consapevolmente e inconsapevolmente, perché è possibile comunicare con le parole, con la mimica facciale, con lo sguardo, con i gesti e con il movimento del nostro corpo. Quindi ogni cosa, atteggiamento, parola o altro che abbia un'influenza su una certa possibile reazione in chi riceve il messaggio viene definita comunicazione. Si tratta di un processo circolare: nasce da un interlocutore per arrivare all'altro, per poi tornare al primo, e così via.
Il dialogo è esso stesso una danza e in quanto tale una vera e propria arte.
Qualche consiglio per una comunicazione efficace:
• partire da sé: evitare l'utilizzo del "TU hai detto/fatto", ma partire da cosa IO ho provato quando tu hai fatto o detto quella determinata cosa;
• lasciare spazio di risposta e quindi adoperare il silenzio;
• ascoltare l'altro invece di concentrarsi sulla risposta da dare;
• essere empatici;
• non cercare la ragione e dunque cercare il confronto;
• ammettere gli sbagli senza cercare giustificazioni costanti e continue;
• chiedere senza aspettare che l'altro dica;
• soffermarsi sugli scopi e non sui perché;
• non rinfacciare o recriminare.