Avrei potuto omettere la mia presentazione e scrivere queste poche righe in forma anonima, ma ho deciso di presentarmi perché vorrei far capire che non c'è nessuna vergogna ad aver intrapreso un percorso di psicoterapia, anzi è solo un enorme scelta di coraggio e amore per sé stessi.
Mi chiamo Rossella, ho 18 anni e sono una studentessa.
Ancora non riesco a credere di essere maggiorenne, e non nego che la vita da maggiorenne (o quasi adulta, come preferite) me l'aspettavo completamente diversa; me la immaginavo più " leggera" e non piena di pressioni, o almeno l'anno tra i 18 e i 19.
E invece, indovinate?
Sono stata delusa, ancora una volta, aggiungerei, dalle mie aspettative. Infatti l'anno che credevo si sarebbe presentato come il "meno pressante", è l'anno che mi sta soffocando di più: esame di stato, lavoro, impegni sportivi, università e, soprattutto, la preparazione a quest'ultima. La costante paura di non valere mai abbastanza e la sensazione irrefrenabile di essere inferiore a qualsiasi cosa o persona mi circondi, non aiutano affatto.
Ah, quasi dimenticavo!
All'elenco, aggiungerei anche la paura di deludere chi crede in me, le aspettative delle altre persone e la maniacale, non so come definirla perché non voglio essere esagerata, ossessione (?) di fare sempre tutto perfetto senza mai sbagliare una virgola e di essere eccessivamente severa con me stessa.
Per tutti questi anni, ho sempre represso ciò che provavo, mostrandomi sempre perfetta agli occhi degli altri e attribuendo molta più importanza alle parole e alle aspettative degli altri che alle mie. Non mi sono mai ascoltata a pieno, convinta che tutto ciò che sentissi dentro di me fosse sbagliato e non importante, tenendomi dentro e mascherando il mio star male, non consapevole che tutto questo prima o poi sarebbe uscito fuori, scoppiando, proprio come fa un palloncino quando viene gonfiato con troppa aria.
Le conseguenze di ciò non sempre sono "gestibili", a volte quasi non te ne accorgi di star sgretolando la tua vita con atteggiamenti disfunzionali per te e " non normali" per le altre persone. Non ti rendi conto che qualcosa in te non va, perché per te è tutto regolare.
Iniziare un percorso di psicoterapia ti sbatte in faccia la realtà, quella realtà che non pensavi potesse appartenerti, una realtà che a volte è difficile da accettare, una realtà che cerchi di rifiutare, ingannando te stessa. Durante le sedute ti chiederai spesso "Ma com'è possibile? Può mai essere vero?" A volte faticherai anche a capire i ragionamenti della dott., dove vuole "portarti" e cosa vuole farti capire, proprio perché ti troverai difronte alle tue emozioni. Le prenderai per mano analizzandole, capendole, conoscendole e imparando a gestirle, anche se quest'ultimo step sarà il più difficile in assoluto perché spesso sarai sovrastato dalle emozioni e andrai nel panico più totale. Imparerai a conoscere parti di te di cui non conoscevi neanche l'esistenza e imparerai ad accettarle, a conviverci insieme, imparerai a perdonarti e, pian piano, riuscirai ad amarti per ciò che sei e non per ciò che vogliono vedere gli altri.
Personalmente non potrei essere più felice di aver intrapreso questo percorso, la mia strada è sicuramente ancora molto lunga e in salita ma sono sicura che una volta arrivata in cima, con la dott. al mio fianco, ci sarà una vista fantastica e riuscirò finalmente a respirare a pieni polmoni "l'aria della mia vita".
Grazie dott., per tenermi sempre ben stretta la mano senza mai lasciarla.
Anche quando sembra tutto perduto, tu mi fai trovare la forza per affrontare i miei mostri, non potrei desiderare dott. migliore!